Online girano poche notizie in merito alla scomparsa del dirigibile in Italia ma poi, per puro caso, mi ritrovo a volare in aereo con il comandante Franco Clementoni, ex pilota responsabile del dirigibile della Goodyear, l'istruttore che sta rinnovando al mio compagno il brevetto di volo all'Aeroclub di Pescara. Il comandante è super gentilissimo, preparo una lista di domande e lo intervisto.
Che fine ha fatto il dirigibile della Goodyear?
FC: Se lo sono ripreso gli americani. Nel 1986 venne fatto volare per l'ultima volta e poi, nel 1987, venne smontato, impacchettato e rispedito alla Goodyear negli USA.
Per quanti anni hai pilotato il dirigibile della Goodyear?
FC: Per 4 anni, dal 1983 al 1986.
Quanti dirigibili c'erano in Italia in quel periodo?
FC: Solo quello.
Quanto si pagava per farci un giro?
FC: Niente, era gratis. La Goodyear stipendiava 26 dipendenti tra piloti, equipaggio e tecnici specializzati per far volare il dirigibile che era a tutti gli effetti uno sponsor ambulante. Il pubblico poteva prenotarsi e salire gratis (ndr: Le prenotazioni erano così numerose che per risultare sulla lista occorrevano anni).
Quanto è durato l'addestramento per pilotare un dirigibile?
FC: 5 mesi ma chiaramente devi essere già pilota commerciale e con una solida formazione alle spalle.
Esisteva all'epoca un simulatore per imparare a pilotarlo?
FC: No.
Quanti piloti c'erano in cabina?
FC: Uno solo.
Quale gas fa volare il dirigibile?
FC: L'elio. Gli incidenti in passato avvenivano utilizzando l'idrogeno, altamente infiammabile mentre l'elio è un gas inerte, non tossico, non infiammabile e non esplosivo.
Quanta autonomia ha di volo un dirigibile?
Fc: Può volare tranquillamente per 14 ore.
Quante persone potevano salire sul dirigibile?
FC: La navicella ospitava 6 passeggeri, oltre
al pilota. Era lungo circa 60 metri e largo 14 e spinto da due motori da 210 cavalli con eliche bipala spingenti.
Da dove decollava il dirigibile Goodyear?
FC: I dirigibili non decollano ma si "involano" e quello della Goodyear si involava da un hangar di Capena (Rm). Oggi quell'hangar è stato dismesso ed è sede della Würth (ndr: un gruppo di aziende famose in tutto il mondo, attive
principalmente nella vendita all'ingrosso di prodotti per la tecnologia
di fissaggio ed assemblaggio).
Come si illuminava di notte il dirigibile visto che all'epoca non esistevano i pannelli a LED??
FC: Sui fianchi del dirigibile c'era un pannello di 45 metri x 15 pieno di lampadine che ad intermittenza formavano i vari slogan pubblicitari. Sicuramente quel tipo di tecnologia era più costosa allora rispetto ad oggi.
Attendevo questo post! 🤓
RispondiEliminaChe bello scoop: io lo ricordo vagamente, visto chissà dove in TV.
Ma appunto, finì tuttogià nel 1986...
Incredibile che salirci fosse gratis... anche questo segno di altri tempi.
Moz-
Erano gli anni del benessere e del progresso, chissà se li rivedremo mai! T___T
RispondiEliminaHo il piacere e l'onore di ricordare tane belle persone intorno al dirigibile.
RispondiEliminaMIo padre era una di quelle e ho fatto diversi voli sull N12A. SU parecchie città europee.
SOlo per ricordare che il canto del cigno fu a Bresso nel 1985 dove la nevicata famosa lo ridusse molto male...
f.to Enrico Matteucci
Grazie per la tua testimonianza
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