sabato 29 settembre 2012

ROMICS 2012

Girando per gli stand alla fiera del fumetto di Roma ho trovato una tipa che vendeva gadgets vari utilizzando un disegno di Memole che realizzai nel lontano 1997. La tipa, imbarazzatissima, dopo averle fatto notare la cosa mi ha regalato la matita e si è scusata pensando di aver sfruttato un'illustrazione originale giappa. La matita mi piace moltissimo e comunque mi ha fatto piacere trovare un mio vecchio disegno in fiera. C'est la vie.
Bunzigirl

lunedì 24 settembre 2012

PURIN!

Ecco radunata un pò di fuffa di Pom Pom Purin, racimolata negli anni anche grazie al prezioso contributo di amici e parenti. Purin (budino in giapponese) è un cane creme caramel creato dalla Sanrio nel 1996. Ricordo che la Sanrio non è solo Hello Kitty, presto posterò anche la collezione di Keroppi (la rana) e del Badtz Maru (la rondine), i miei characters preferiti.
Bunzigirl

martedì 11 settembre 2012

クリィミーマミ ★ CREAMY MAMI E IL MISTERO DI PINO PINO ★

Tempo fa ho acquistato questa serie di Pino Pino prodotta nel 1981 dalla Bandai per il mercato francese. Chi è Pino Pino? Pino Pino è uno dei personaggi dell'anime Creamy Mami, l'alieno che dona a Yu i poteri magici per intenderci. Fin qui nulla di anomalo. La cosa curiosa è che il cartone animato di Creamy è datato 1983 e il manga, uscito contemporaneamente all'anime, è del 1983-1984 per cui questi gadgets sono usciti per il mercato giapponese, francese e tedesco un paio di anni prima.
Facendo una ricerca su internet ho scoperto che Mr.Yoshiharu Washino reduce dal successo dei suoi Monciccì (chi è cresciuto negli anni '80 dovrebbe ricordare questi pseudo scimmiotti di peluche che spopolarono in tutto il mondo), creò  una serie di personaggi alieni con l'intento di replicare il successo ottenuto precedentemente con i Monciccì. La Bandai produsse quindi nel 1981 la serie Pino Pino con 8 pupazzetti blisterati, 8 personaggi differenti (Smar, Noppi, Depp, Tsumtsum, Pinopri, Melde, Ande e Piripico)  per il mercato francese, per il mercato tedesco gli alieni hanno le tutine colorate.
Contemporaneamente il brand giapponese Popy produsse solo i 2 "protagonisti" in box separati (mercato giapponese e tedesco), il maschio Pinopuri con medaglietta blu sul pancino e la femmina Puripiko con medaglietta rosa. Per il mercato giapponese uscirono inoltre una serie di alieni con pettorina nera e zainetto, in Germania uscì la stessa identica serie con pettorina azzurra.
Sulle confezioni di Pinopuri e Puripiko ci sono 2 adesivetti che specificano quale dei 2 pupazzi è presente all'interno.

A questo punto mi domando se la Popy-Bandai, non ottenendo il successo dei Monciccì abbia contattato lo Studio Pierrot nel 1981-1982 per pubblicizzare con un cartone uno dei loro characters o se Akemi Takada (la character designer di Creamy), trovatasi a dover creare di suo pugno una serie di personaggi tra cui un alieno, abbia preso in blocco un personaggio preesistente per accattivarsi sin da subito il pubblico dei più piccini.
Cercando in rete il creatore dei Monciccì (Monchicchi) risulta però essere un tal Koichi Sekiguchi, proprietario della Sekiguchi Corporation, fabbrica giapponese di bambolotti et similia, sicuramente si sarà preso i meriti per aver inventato pupazzi che invece ha solo realizzato in serie, volpone!
Con questo post vorrei invitare i fans di Creamy a saperne di più e magari aiutarmi a scoprire qualcosa che non so, nel mentre ho posto il quesito anche alla Sig.a Takada ma dubito mi risponderà.
Bunzigirl

P.S.
Nell'ottobre del 2013 il mistero è stato svelato durante l'intervista con la Takada sensei e la responsabile della Bandai presenti al Romics.  L'anime Creamy Mami fu commissionato dalla Bandai allo Studio Pierrot per pubblicizzare una serie di gadget per bambine e probabilmente la serie di pupazzi Pinopino, rimasti invenduti nei magazzini fino ad allora, furono rilanciati sul mercato grazie a quest'astuta mossa commerciale. Insomma, non ci sono andata tanto lontano 😉

martedì 4 settembre 2012

50° ANNIVERSARIO TATSUNOKO con ROBERTO FERRARI ART

Mia sorella, di ritorno dal Giappone, mi ha fatto dono di un catalogo meraviglioso realizzato per la mostra del 50° anniversario della Tatsunoko. Alla mostra, terminata a Tokyo il 20 di agosto, erano esposte tavole originali dei più famosi personaggi della casa di produzione di cartoni animati tra cui Tamagon, Kyashan, Polimar, IppoTommaso, Ranatan, Mago Pancione, Yattaman, ecc. Ad un certo punto lei si è accorta che i biglietti e la cover del catalogo avevano un'aria familiare fino a quando si è imbattuta in un genga dei Gatchaman realizzato da Roberto Ferrari alla fine degli anni '90 e così ha preso il cellulare e gli ha chiesto info.
Sopra potete vedere i biglietti della mostra che il sensei Masami Suda ha regalato a mia sorella per il 37simo compleanno mentre sotto il genga (disegno originale) di Roberto esposto alla mostra.
Lui stesso non era a conoscenza che la Tatsunoko avesse utilizzato per l'immagine coordinata (poster, cover del catalogo, biglietti, cartelline, ecc.) una sua illustrazione e così son tornati a visitare la mostra assieme.
Mia sorella di fronte l'ingresso della mostra con l'immagine del Gatchaman disegnato da Roberto
ed una simpaticissima statua di Yattacan a fare da guardia.
E' anche accaduta una cosa buffa. Un signore giapponese,mentre stava rimirando l'acetato disegnato da Robo con il Gatchaman in questione (foto sottostante) si gira e dice loro: Anche voi stranieri conoscete questi anime? Roberto per tutta risposta gli fa: "Veramente questo cel dei Gatchaman l'ho fatto io!"
Il signore lo guarda come se fosse pazzo, si congeda e se ne va. Non ci ha creduto per niente! :D
Cel disegnato da Roberto e immagine ufficiale scelta per il 50simo anniversario Tatsunoko
In quell'occasione mia sorella ha comprato un altro catalogo e ha chiesto a Roberto di farle un disegnino sul frontespizio e lui per paura di sbagliare e rovinarlo gliel'ha solamente autografato, peccatoooo!!! Nella foto in alto potete vedere il catalogo di mia sorella con l'autografo di uno dei più grandi disegnatori italiani nonchè amico speciale.
Non so voi ma pensare che alla Tatsunoko han scelto di promuovere il 50° anniversario con un'immagine realizzata da un italiano mi riempie d'orgoglio.... altrochè!
Bunzigirl