venerdì 20 dicembre 2024

A PALAZZO BELTRAMI

Martedì sera siamo stati ospiti nel meraviglioso palazzo Beltrami di Milano, ex istituto bancario convertito in museo. Siamo stati inizialmente accompagnati da una guida che ci ha introdotti nella storia di Milano dal Trecento al Novecento del secolo scorso. Sotto alcune statue, doccioni e vetrate del duomo, prese in prestito per la mostra. La guida ci ha spiegato come Leonardo Da Vinci arrivó a Milano e fu scartato in un progetto che prevedeva la costruzione di una cupola sul duomo, il suo stile rinascimentale cozzava con il gotico di impronta francese e tedesca per cui lo misero a fare altro (tipo il cenacolo).
Ho fotografato anche il duomo com’era prima che arrivasse Napoleone e ne ordinasse la facciata bianca perchè per l'incoronazione non voleva entrare in un edificio/cantiere (prima era color mattone, in stile più romanico che gotico), che chicche che vi mostro eh!
Girando tra le opere si vedevano gli eleganti sportelli di una volta e il caveau, dove ora c’è la sala guardaroba
A Roma ho vissuto per parecchi anni nel bellissimo quartiere Prati, in via Fulcieri Paulucci De Calboli, così quando mi sono ritrovata il ritratto in marmo nel museo mi è sembrata una coincidenza bizzarra, dovevo venire a Milano per scoprire che faccia avesse FPDC! 😆
Tra le varie sale abbiamo ammirato artisti rinascimentali e moderni che hanno arricchito Milano con il loro genio
Tra le opere moderne parecchi Fontana, celebre per i suoi tagli. Non impazzisco per l'arte moderna ma nell'insieme molto suggestive le installazioni
Dulcis in fundo la cena preparata da chef stellati
Il menù prevedeva piatti minimal e davvero ottimi
Essendo una persona molto curiosa mentre assaggiavo il risotto con sopra della polverina nera -che sapeva di arancia- mi son chiesta cosa fosse. A fine cena incontro lo chef stellato e senza indugio gli chiedo che diavoleria è, lui fa un salto in cucina e torna con una pallina nera nella mano, vuota dentro, completamente carbonizzata, spiega che è un’arancia tenuta 24 ore a 130° nel forno industriale, ha poi precisato di non farlo mai a casa 😅 in pratica quello che rimaneva dell’arancia, grattugiata sul piatto, serviva a dare un leggero gusto di arancia affumicata al risotto alle nocciole. Davvero ottimo! Senza vergogna ho poi chiesto il bis del dolce a due commensali sedute accanto al Marco, simpaticissime, una di loro l'ha assaggiato ma non amando i dolci l'ha lasciato e così mi sono fatta avanti, mai buttare i cibo!
Tanto poi si torna in palestra 😄
Bunzigirl

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