L'altro ieri ho portato mio marito a mangiare sushi per la prima volta, non so perchè in tutto questo tempo abbiamo mangiato ovunque ma mai cucina giapponese assieme, forse perchè spesso vado con le amiche e quindi con lui vado altrove, o forse perchè lui non mi era mai sembrato entusiasta all'idea, boh! L'altro ieri siamo andati quindi al Sakana Sushi in via del Gazometro 54, famoso a Roma per l'alta qualità del pesce e per il kaiten, sorta di tapis roulant dove passano dei piattini colorati, ad ogni colore corrisponde un prezzo e un tipo di pietanza; ci si serve direttamente dal kaiten senza aspettare il cameriere se non per ordinare da bere o i dolci a fine pasto.
Ho scelto questo ristorante soprattutto perchè è uno dei pochi a Roma che serve i takoyaki, polpettine di polpo come da vera tradizione giapponese, una prelibatezza!
Per farvela breve il battesimo del sushi è andato sopra ogni più rosea aspettativa, mio marito è completamente impazzito tanto che ieri sera ci siamo tornati e si è praticamente spazzolato più della metà dei piattini da solo, lo guardavo mentre mangiava un pò come si guarda un alieno scendere dall'astronave: con la mandibola sul pavimento.
Per farvela breve il battesimo del sushi è andato sopra ogni più rosea aspettativa, mio marito è completamente impazzito tanto che ieri sera ci siamo tornati e si è praticamente spazzolato più della metà dei piattini da solo, lo guardavo mentre mangiava un pò come si guarda un alieno scendere dall'astronave: con la mandibola sul pavimento.
Dopo la grande abbuffata siam tornati a casa in bicicletta aiutando concretamente la digestione, un bel giro per Roma di notte è da annoverare tra i piaceri della vita, soprattutto quando il clima estivo è fresco e ventilato come in questi ultimi giorni e il traffico è drasticamente ridotto per via dei tanti romani in ferie. Bunzigirl
1 commento:
Me ne continuano a parlare ma non ho ancora testato, promette benone.
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