mercoledì 23 aprile 2008

Alberto Alessi live all'Auditorium


Ieri sera sono andata all'Auditorium per la conferenza sul design tenuta dal simpaticissimo sig. Alberto Alessi....un mito vivente!
Prima della conferenza il sig. Alessi ha fatto 2 passi tra il pubblico regalando i "King Kong" in acciao inox (omini simili a quelli di carta che si tengono x mano che si realizzano con le forbici). Ha parlato + degli insuccessi dell'Alessi che dei successi, ha fatto produrre prodotti inutili a basso costo nei primi anni '70 e in azienda volevano continuamente tagliargli i fondi. Andò da Salvador Dalì con un progetto assurdo su come realizzare una sorta di pettine con al posto dei denti decine di ami da pesca, non lo realizzò mai ma disse che non fecero in tempo a fermarlo e comprò 50.000 ami da pesca che ha ancora sbattuti da qualche parte in azienda. Ha parlato del bollitore "Hot Bertaa" di Philippe Starck dicendo che non ha mai funzionato (nonostante gli ingegneri stabilirono a priori il contrario), oggetto che ha comunque ottenuto uno strepitoso successo commerciale e quando in Giappone gli chiedono continuamente di rimetterlo in produzione lui risponde: "errare è umano, perseverare è diabolico".
Ha realizzato un sassofono nero con Alessandro Mendini: l'Alessofono, è il sax + costoso al mondo (ne producono circa 6 l'anno), rivoluzionario nella meccanica e nel design.
La conferenza doveva durare un' ora e invece quel mattacchione di Alberto è stato più di 2 ore a tener banco tirando fuori da sotto il tavolo un sacco di prodotti Alessi, utili ed inutili, spiegando che il design tante volte è inspiegabile, realizza un sogno e non una necessità; l'aspetto commerciale è importante ma azzardare altrettanto. L'Alessi ha quindi dato la possibilità a tanti designer, italiani e non, di sperimentare, creare opere d'arte e sfidare l'impossibile con risultati + o meno soddisfacenti ma sempre coerenti col pensiero di Alberto: fabbricare sogni.
Ve vogghie 'bbene.
Bunzigirl

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Errata Corrige: La linea "King Kong" della Alessi vede riuniti dal 1985 al 1989 gli architetti Stefano Giovannoni e Guido Venturini che disegnano per l'appunto la linea di accessori con gli omini.Sono io che chiamo King Kong gli omini.

Unknown ha detto...

la Alessi ha fatto pure un bellissimo set da caffè, però la caffettiera fa il caffè schifoso. Come anche la Mukka Bialetti (ce l'hai presente?), sfiziosa da morì, però il cappuccino fa schifo.
Meditate designer, meditate....

(liberamente tratto da "Opinioni di una designer col porto d'armi" inedito dalla Franzy Edizioni In Corso)

Anonimo ha detto...

L'Alessi spesso guadagna grazie ai design victims. Tra l'altro affida progetti di design agli architetti anzichè ai designer x cui qualche magagna è normale che esca fuori.