giovedì 27 marzo 2008

LA GARA DELLE UOVA SODE



Il giorno di Pasqua, dopo aver mangiato come un porco inferocito, mia cugina Philippa ha indetto una simpatica gara: la decorazione dell’uovo sodo. Vince chi decora l’uovo nella maniera più originale e fantasiosa utilizzando ogni tipo di materiale disponibile dentro casa. Come da usanza inglese ( o quantomeno tra gli amici e i parenti di Philippa), una volta decorato l’uovo e una volta stabilito il vincitore, tutte le uova vengono fatte ruzzolare per una discesa cercando di non farle disintegrare, a questo punto vi sarà anche l’uovo vincitore della corsa.
La gara vedeva partecipare alcuni membri della mia famiglia qui in Italia e alcuni parenti e amici di Philippa in Inghilterra e in Nuova Zelanda.
Allego qui un paio di foto delle uova decorate realizzate da me e dai miei parenti. L’esito della gara non ha visto nessun uovo della mia famiglia vincere in quanto i parenti inglesi di Philippa ci avevano omesso il tema della gara. Quest’anno infatti era stato deciso un tema da seguire per la decorazione delle uova e più precisamente sul Signore degli Anelli e a noi non era stato detto un bel niente e così ci siamo divertiti a pasticciare sulle uova sode senza sapere che eravamo fuori gara sin dal principio. Vabbè…speriamo di rifarci l’anno prossimo! Alla fine non sono neanche riuscita a far ruzzolare le uova x strada, mi piangeva il cuore…
Bunzigirl

venerdì 14 marzo 2008

CONTROL


In Gran Bretagna il film Control, dedicato alla band di Manchester i Joy Division (1977-1980) ed in particolare alla breve e tragica vita di Ian Curtis, è uscito nell' ottobre del 2007, in Italia nessuno si è ancora fatto avanti per la distribuzione e mi chiedo se uscirà direttamente in dvd a questo punto.
Debutto cinematografico per il celebre fotografo olandese Anton Corbijn, tra l'altro regista di molti video degli U2 e dei Depeche Mode (chi non ricorda il video di “Enjoy the Silence”?). Corbijn realizzò già nel 1988 (quando Ian Curtis era morto da 8 anni) un video x i Joy Division, il raffinato "Atmosphere".
Ho visto il film in lingua originale con sottotitoli in italiano e da appassionata dei Joy Division sono rimasta un pò delusa. Inanzitutto trovo che 119 minuti siano un tantinello esagerati x raccontare la storia di una band che sia nella scalata al successo che nelle tormentate vicende del cantante non aggiunge e non toglie nulla a film sul genere. Circa 10 anni fa lessi il libro biografico di Ian Curtis ("Touching from a Distance" scritto dalla moglie Deborah Curtis) dove sono descritti molti episodi particolari, talvolta dai risvolti inquietanti come quando Ian strumentalizzava gli attacchi di epilessia x le esibizioni in pubblico. Nel film questa cosa non esce fuori. Tra l’altro non si capisce bene se l’epilessia di Curtis sia congenita o una conseguenza da assunzione di farmaci massiccia e irresponsabile. Era abitudine infatti, tra Ian e gli altri membri della band, andare a rubare le medicine nei mobiletti dei bagni delle anziane signore del vicinato per potersi sballare grazie agli effetti collaterali.
I ripetuti tradimenti di Ian a discapito della moglie poi fanno quasi ridere, ho percepito poco la drammaticità di una coppia sposatasi precocemente, una figlia arrivata troppo presto, la depressione conseguente all’epilessia, il successo arrivato nel giro di pochissimo tempo, una personalità fragile e sensibile che ha portato Curtis a tenersi tutto dentro fino al compimento del più estremo dei gesti: il suicidio. Morire impiccato a 23 anni il giorno prima di partire in tour negli Stati Uniti, un successo raggiunto in 3 anni con soli 2 album…porca zozza, che rabbia!
I Joy Division hanno dato un contributo fondamentale alla musica leggera del XIX secolo, dalla new wave hanno creato il genere dark ma anche questo nel film non si percepisce.
Spezzo una lancia a favore del giovane interprete del film: Sam Riley, assomiglia davvero tanto a Ian Curtis e anche la scelta degli attori che interpretano gli altri membri della band sono sbalorditivi.
Ho fatto una capatina sul sito www.filmscoop.it (sito seguito dai cinefili e dove si ha la possibilità di lasciare una votazione e una critica sui film e le votazioni corrispondono spesso alla qualità del prodotto), bene, la media dei voti di Control è del 9,36 su 10!!!!!Personalmente avrei messo un 7, ad essere generosi, mi aspetto quindi un sacco di bacchettate sulle mani o sulle natiche, fate voi.
Come fan di vecchia data dei Joy Division sono comunque contenta che si sia tornati a parlare di loro e che sia stato realizzato un film per mano di un’artista importante. Peccato che Ian sia morto così giovane, oggi ci avrebbe regalato un sacco di altre perle.
Love will tear us apart” (l’amore ci strazierà) cari miei, ma speriamo in senso buono.
Bunzigirl
P.S. Dedico questo articolo a Sirio e a Silvio che come me condividono la passione per i Joy Division

mercoledì 12 marzo 2008

Bento Mold Set per uova sode


Della serie "oggetti che svoltano" oggi vi propongo una simpatica trovata made in Japan. Tempo fa acquistai su internet il set completo di formine per uova sode che in Giappone usano per abbellire i bento. I bento sono delle vaschette portapranzo a scomparti interni che adulti e bambini portano a scuola o al lavoro. I bento vengono realizzati con fantasie di tutti i tipi, forme e colori. All'interno dei bento viene disposto generalmente del riso, qualche ingrediente da abbinare al riso e le salse. In Giappone la componente estetica dei cibi e della loro presentazione è fondamentale x cui è nata un'industria specializzata a tutti quei prodotti che servono ad abbellire gli alimenti che possono essere introdotti nei bento. Da qui formine per tagliare i wurstel a forma di polipo o tulipano, attrezzetti che tagliano le carote a forma di cuore, stella o fiore, stuzzicadenti colorati con in cima il musetto di animaletti o protagonisti dei cartoon e via discorrendo. Qui propongo una splendida trovata x abbellire le vostre squallide uova sode e visto che la Pasqua è ormai vicina, l'argomento cade a fagiolo. Le formine sono in plastica e si aprono e chiudono grazie ad una chiusura ermetica. Come si usano? La procedura è molto semplice: una volta bollite le uova si sgusciano e si mettono (una x volta) dentro ad una di queste formine, successivamente si lasciano riposare 3-5 minuti immerse in una vaschetta di acqua fredda. Trascorso il tempo di raffreddamento si apre la formina e l'uovo sodo ha preso la forma della formina, olè! L'oggetto non costa molto e ne consiglio l'acquisto per chi ha dei bimbi a cui magari non piacciono le uova. A tavola fanno un figurone e sono divertenti da utilizzare. Qui in Italia la mania dei bento sta crescendo, dimostrazione del fatto che in molti mercatini qui a Roma, e non solo, si trovano in vendita molti accessori a prezzi contenuti e su internet sbocciano siti e blog dedicati. Allego un paio di foto compreso l'esperimento perfettamente riuscito a casa.
Buon appetito!
Bunzigirl

sabato 8 marzo 2008

Vaticano? No, grazie.


Cari amichetti,
in questo periodo dal Vaticano se ne sentono di tutti i colori, campagne per rimettere in discussione la legge 194, convinti che tutte le donne vadano ad abortire come fosse una passeggiata di piacere, campagne per vietare l'uso dei contraccettivi quando nel mondo in ogni istante si continua a morire di AIDS, campagne di terrore per condannare l'omosessualità che pare sia arrivata a minacciare le famiglie da dietro l'angolo e chi più ne ha più ne metta. E' ora di dire basta alle ingerenze del Vaticano e soprattutto a quella vecchia zia di Benedetto XVI, detto anche Chantal I (ebbene sì, pare che in seminario lo chiamassero così!). Possibile che stannno sempre secoli indietro? I tempi e le esigenze della gente cambiano e le regole vanno modificate, ancora a raccontar frescacce Benedè? Quella su Galileo poi.....che han fatto bene ad imprigionarlo poichè sosteneva che la Terra girava intorno al Sole e non il contrario, zia Ratzy ma che dici???????????? Pace all'anima di Galileo Galilei, un uomo troppo avanti per quei tempi. Apriamole un pò di finestre al Vaticano per cambià aria, no?????? Svejaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bunzigirl


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mercoledì 5 marzo 2008

MOONCUP....sarà l'oggetto del secolo?

Qualche tempo fa Beppe Grillo ha parlato di una soluzione che noi femminucce in età fertile dovremmo provare: l'utilizzo della Mooncup. La Mooncup è una coppetta in silicone ipoallergenico che raccoglie il flusso mestruale invece di assorbirlo. Può essere riutilizzata ciclo dopo ciclo sciacquandola semplicemente 3-4-5 volte al dì nei giorni del mestruo, mi rendo conto che per i maschietti il discorso si fa splatter ma per noi ragazze questa è una prassi come un'altra. La coppetta si può sterilizzare e riutilizzare tranquillamente il mese successivo e può durare anni. Esistono in 2 misure: per le donne che hanno partorito e per quelle ancora non hanno sfornato un bel nulla. Questa particolare invenzione permette di risparmiare denaro e soprattutto aiuta a rispettare l'ambiente. Personalmente sentii parlare di questo fantastico aggeggio grazie ad un libretto della Taschen "Colors - Extra/Ordinary Objects n°1" dove vi sono raffigurati gli oggetti + strani da ogni parte del mondo e lì, esattamente a pag.127, faceva bella mostra di se la simpatica e morbida coppettina.
Qui in Italia ancora non si trova nei negozi ma facendo una rapida ricerca su internet ho trovato delle offerte fantastiche. Su eBay.es infatti (quello spagnolo!), con 22,00 €, spese incluse, ti arriva a casa l'ambaradam. Mi riprometto di acquistare, testare e recensire per tutti voi la Mooncup ma aderendo allo sciopero, indetto questa settimana contro le nuove tariffe e il nuovo sistema di feedback di eBay, dovrò aspettare un pò prima di scatenarmi con l'acquisto e solo allora vi saprò dire se l'oggetto in questione sarà l'oggetto del secolo, almeno x il gentil sesso.
Come primo post direi che ho disquisito a sufficienza, Bunzigirl vi saluta.