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LA ZONA D'INTERESSE (2024) - Sono fan di Jonathan Glazer dagli anni '90, chi non ricorda alcuni suoi videoclip iconici come "Virtual Insanity" di Jamiroquai o "Karma Police" dei Radiohead? Come regista di film ho apprezzato molto "Under the skin" del 2014, quando vidi il sottosopra in Stranger Things immediatamente ho pensato a Glazer, ambientazione al buio con personaggi che fluttuano su liquido nero scopiazzata senza ritegno. Che dire di questo film? Molto d'impatto, i colori, la fotografia e i suoni, specie quelli di sottofondo. La vita tranquilla di un gerarca nazista, Rudolf Hoss, e la sua famiglia a 170mt dai forni crematori di Auschwitz, la banalità del male, dialoghi sempliciotti di una vita ordinaria che ordinaria non è, i bambini che imparano dagli adulti che quella vita è pura normalità e mentre la gente muore a pochi metri, loro vivono, fanno il bagno in piscina, festeggiano compleanni e così via. Un pò come accade oggi tra Israele e Palestina, fa strano pensare che i sionisti di oggi siano diventati i nazisti di ieri e tutto il mondo in silenzio, rimane a guardare. È proprio vero che la storia non insegna nulla e questo film ce lo ricorda prepotentemente.
Bunzigirl