Il 24 agosto è scomparso prematuramente, a causa di un tumore al pancreas, il regista giapponese e character designer Satoshi Kon. Molti lo ricorderanno come assistente di Katsuhiro Otomo, in particolare nel primo episodio della rosa magnetica in Memories (se non l'avete mai visto ve lo consiglio, splendido!). Dopo una gavetta da scenografo e sceneggiatore di OAV Satoshi arrivò alla popolarità nel 1997 grazie al lungometraggio animato Perfect Blue, un thriller psicologico che dette un segno di svolta alla sua carriera di artista. Tra i suoi lavori troviamo Tokyo Godfather, Paranoia Agent e Paprika.
In rete ho trovato l'ultima lettera che Satoshi ha scritto prima di congedarsi da questo mondo e leggendola ho riflettuto in primis sul rispetto profondo che caratterizza l'esistenza dei giapponesi, un'umiltà innata probabilmente che li spinge a scusarsi anche sul punto di morte. Quando Satoshi descrive l'incontro con la madre mi ha fatto venire i lucciconi, la descrizione di quando la madre si scusa per non avergli donato un corpo abbastanza forte è micidiale.
Il contributo artistico di Satoshi Kon rimarrà comunque immortale, sayonara Satoshi san.
Bunzigirl
Il contributo artistico di Satoshi Kon rimarrà comunque immortale, sayonara Satoshi san.
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