domenica 13 dicembre 2015

♥ IL MIO VICINO TOTORO AL CINEMA ♥

Oggi pomeriggio abbiamo portato la piccola Noa al cinema a vedere "Il mio vicino Totoro", in programmazione nei cinema italiani solo per 2 giorni. Abbiamo scelto di andare al "Cinema dei Piccoli" di Villa Borghese, un cinema graziosissimo di soli 63 posti dedicato ai bimbi e fatto su misura per loro.
Noa adora questo capolavoro dello studio Ghibli così tanto che un giorno sì e l'altro pure ci tocca metter su il dvd; negli ultimi mesi l'avrò visto così tante volte che ormai la notte mi vengono in mente stralci dei dialoghi.
La mia nipotina è stata bravissima, come di consueto all'arrivo di Maomao -lei chiama così il gattobus/nekobasu- ha cominciato a chiamarlo ad alta voce girandosi verso di me, mia sorella e i miei amici, subito dopo gli altri bimbi in sala han cominciato a ridere e a chiamare Maomao. Verso gli ultimi 5 minuti del film Noa è crollata in un sonno profondo e qui ci siamo sbizzarrite con le foto
Anche gli altri bimbi presenti in sala son stati bravi, devo dire che il merito va anche alle giostre adiacenti al cinemino dove abbiamo portato Noa a giocare prima della proiezione. Se avete dei bimbi fategli vedere Totoro, è un film dolce e meraviglioso che ti scioglie il cuore, persino il mio che è freddo e duro come il marmo! Bunzigirl

4 commenti:

LadyCooman ha detto...

Io non ho bimbi e non sono più una bimba da un po', ma adoro comunque Totoro (il mio ragazzo lo scorso compleanno mi ha regalato un poster gigantesco quello di Totoro sull'albero con le bimbe da incorniciare e mettere in camera <3). Mi sono persa l'uscita al cinema, non sopporto queste cose dei soli due giorni :( comunque ho il dvd quindi me lo rivedo quando vuoi. Le foto che avete scattato sono dolcissime ;)

Bunzigirl ha detto...

2 giorni per Totoro son troppo pochi,uff! Grazie di cuore :-*

David ha detto...

Non entra per un pelo nella mia massima trinità Ghibli, ma resta un bellissimo film per grandi e piccini. I piccini di oggi purtroppo devono essere "preparati", perché se un tempo era accessibile passare dal classico Disney al Ghibli, seguendo una certa affinità di sensibilità dei contenuti (non a caso Disney di questo si è sempre occupata, con effetti altalenanti, nelle localizzazioni Ghibli)... oggi neppure la formazione Pixar permette la stessa accessibilità, per l'inevitabile differenza di ritmo che va a discapito dei prodotti più vecchi e ho assistito a più di un pargolo, povero, addormentarsi dopo i primi minuti per noia. Non che il doppiaggio appesantito aiuti.
Diciamo che conta, oggi più che mai, la guida dei genitori all'apprezzamento di certe cose.
Detto questo, è dal revival dei diritti in Italia che non ho mai pienamente compreso il piano dell'opera, coi film mandati a floppare in sala in limited edition per poi sperare di recuperare con le vendite home video. Grazie ad una limited peraltro ho perso l'ultimo (che purtroppo temo tale restarà) Ghibli in sala, ma vedrò di rifarmi con The Cat Returns che è forse l'unico a mancarmi e ho apprezzato molto I sospiri del cuore, cui si riferisce.
Tanto mi sarebbe piaciuto, tornando a Totoro, vedere il corto di Mei al museo Ghibli. Ma non davano quello nel periodo in cui ci andai e finché i corti del museo continuano ad essere blindati e repellenti di qualsiasi uscita su disco...

@LadyCooman stima per The Paper, R.O.D è una delle mie saghe preferite. Mi sono fiondato sull'Official Archive quando lo pubblicarono in America.

Bunzigirl ha detto...

la mia nipotina preferisce i lungometraggi animati Ghibli a quelli della Pixar,almeno per ora. Non hai idea di quante volte mi chiede di metterle il dvd di Totoro e Ponyo^^
Sono del parere che i bimbi debbano comunque essere seguiti e guidati nella visione di qualsiasi cartone animato anche perchè spesso non è facile capire alcuni meccanismi ancora a loro sconosciuti e quindi è bene spiegar loro qualche passaggio :)