SARTORIA FARANI A ROMA

La scorsa settimana sono andata a visitare la prestigiosa sartoria teatrale Farani, sita in zona Trastevere e più precisamente in Via Dandolo n° 8. Il proprietario Luigino Piccolo, da me ribattezzato Luiggione, è un uomo gentilissimo e molto affascinante che ho conosciuto pochi mesi fa ma nonostante ciò ho l'impressione di conoscerlo da una vita. Luiggione mi ha guidata nella sua sartoria dove ho visto magazzini di stoffe, abiti incredibili confezionati a mano, costumi che trasudano storia, abiti realizzati per il cinema indossati da personaggi celebri del mondo dello spettacolo; ho provato una certa emozione nel tenere in mano 2 abitini che Jane Fonda indossò per Barbarella (vedi qui e qui). La maison Farani ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui svariati David di Donatello e 3 Oscar ("Romeo e Giulietta" di Zeffirelli, "Casanova" di Fellini e "Marie Antoniette" di Sofia Coppola). Con mia sorella ho pensato di far realizzare i costumi per il nostro progetto cosplay in questa prestigiosa sartoria...a questo punto incrociamo le dita dei piedi sperando di non dover accendere un mutuo...
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IL FETICCIO DEL MESE

Eccolo qui, in tutto il suo splendore, lo snowglobe carillon con i personaggi cattivi della Disney! Aggiudicarselo in asta è stata un pò dura poichè questo pezzo ha qualche annetto ed è molto ricercato tra i collezionisti. Sulla base ha un interruttore che fa accendere gli occhi di tutti i personaggi. Mi spiace non ci sia lo Stregatto ma d'altra parte non è un personaggio cattivo...è solo un pò stronzetto, hehehe

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SAYONARA, SATOSHI KON

Il 24 agosto è scomparso prematuramente, a causa di un tumore al pancreas, il regista giapponese e character designer Satoshi Kon. Molti lo ricorderanno come assistente di Katsuhiro Otomo, in particolare nel primo episodio della rosa magnetica in Memories (se non l'avete mai visto ve lo consiglio, splendido!). Dopo una gavetta da scenografo e sceneggiatore di OAV Satoshi arrivò alla popolarità nel 1997 grazie al lungometraggio animato Perfect Blue, un thriller psicologico che dette un segno di svolta alla sua carriera di artista. Tra i suoi lavori troviamo Tokyo Godfather, Paranoia Agent e Paprika.

In rete ho trovato l'ultima lettera che Satoshi ha scritto prima di congedarsi da questo mondo e leggendola ho riflettuto in primis sul rispetto profondo che caratterizza l'esistenza dei giapponesi, un'umiltà innata probabilmente che li spinge a scusarsi anche sul punto di morte. Quando Satoshi descrive l'incontro con la madre mi ha fatto venire i lucciconi, la descrizione di quando la madre si scusa per non avergli donato un corpo abbastanza forte è micidiale.
Il contributo artistico di Satoshi Kon rimarrà comunque immortale, sayonara Satoshi san.

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