DOVE VAI SE LA BANANA NON CE L'HAI?

Finalmente dopo 2 mesi e 2 settimane sono arrivati gli ultimi 2 pacchi dal Giappone pieni di fuffa per la nostra casa ma anche tanta fuffa da vendere. Tra la moltitudine di oggettini più o meno inutili ci sono questi 2 contenitori di plastica rigida che permettono di trasportare le banane nella borsetta, in uno zaino o nella 24 ore senza che il frutto si spatasci o si riempia di ammaccature. Questi 2 contenitori si trovano in vendita anche in coppia su eBay a un prezzo che si aggira intorno ai 12,00€. Ovviamente in Giappone il prezzo è di gran lunga inferiore ma se si vuol fare un pensiero originale, senza dover prendere l'aereo, eBay supplisce perfettamente.

Itadakimasu!
Bunzigirl

SONO UN OTAKU NON SONO UNA SANTA

Non c'è pericolo che qualcuno possa scambiarmi per una santa ma riflettevo sul fatto che ho sempre odiato le borse marroni in pelle da signora. Nel mio immaginario le Louis Vuitton son sempre state borse da signora di una certa età, borse che invecchiano chi le sfoggia, un pò tristi, anonime nonostante il logo schiaffato a ripetizione, inaccessibili ai giovani per via dei prezzi esagerati. Tutto questo cambiò nel 2003 quando Marc Jacobs (stilista statunitense nonchè attuale direttore artistico della Louis Vuitton e appassionato collezionista di opere d'arte contemporanea) chiamò l'artista giapponese Takashi Murakami. Da questa collaborazione nacquero una serie di borse e accessori che han svecchiato parecchio la griffe. La collezione 'Cherry Blossom' in cui il logo LV è accompagnato da ciliegie rosse talvolta sorridenti ha sbancato di brutto. E così son caduta nella trappola anch'io comprendendo di essere una vulnerabile donna affetta da borsite acuta e non mi riferisco alle infiammazioni delle borse distribuite nelle varie articolazioni del corpo umano. Trovo irresistibili i vari personaggi creati da Murakami, dagli occhioni lucciconi, al pandino variopinto, Kaikai e Kiki e le margherite sorridenti in technicolor. I prezzi purtroppo rimangono una costante...salatissimi e il portafoglio è sempre più anoressico.

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LA MAGIA DISNEY E' UNA BUFALA

Sabato scorso mi sono recata al Disney Store in Via del Corso a Roma e ho acquistato 7 favolose tazze da tè dello Stregatto. Fin qui nulla di strano. Andando alle casse mi è venuto in mente che una mia amica lavorò come commessa al Disney Store per parecchio tempo e tra un aneddoto e l'altro mi raccontò della "magia Disney". Esiste un regolamento per chi lavora in un negozio Disney che comprende una sorta di codice segreto secondo il quale i commessi non possono mai rispondere di no ai clienti. Alla luce di questo fatto moooOOOoooolto interessante ho voluto mettere alla prova una commessa alla cassa chiedendole un pò di sconto. Non è da me chiedere sconti nei negozi ma la curiosità di testare la "magia Disney" mi ha spinta a farlo. Quando la commessa ha fatto spallucce e mi ha risposto che non poteva applicare alcun tipo di sconto le ho chiesto stizzita: "...ma allora la 'magia Disney' è una grossa bufala!" e lei: "Dipende da cosa ci chiede il cliente". A questo punto mi son chiesta a quale razza di richiesta potevano dire di sì al cliente....forse avrei dovuto chiederle tutto l'importo della cassa? Tornerò con una lista di domande che si cacheranno sotto, hehehe...

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IL FETICCIO DEL MESE

Eccole qui! Finalmente nelle mie mani le skin per le chiavi con le maschere da Lucha Libre. Le Lucha Keys sono prodotte dalla Fred&Friends e si possono acquistare su eBay o su Amazon intorno ai 6,00$, spese di spedizione escluse. Si trovano anche in versione robot (Robo Keys), caruccissime pure quelle.

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