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martedì 16 giugno 2015

☆ ROBERTO FERRARI ART feat. SHINGO ARAKI and MICHI HIMENO ☆

Conobbi Roberto parecchi anni fa nei pressi del Metropolis, uno dei primi negozi di fumetti di Roma che oggi, purtroppo, non esiste più. Roberto realizzava e regalava magnifiche illustrazioni di Lady Oscar e dei Cavalieri dello Zodiaco impeccabilmente riprodotte nello stile unico di Shingo Araki e Michi Himeno e che disegnava, talvolta, su fogli da disegno poggiati sopra le proprie ginocchia. Erano i primi anni '90 e noi ragazzi cresciuti a pane e cartoni animati giapponesi eravamo tutti un pò in fissa per i Saint Seiya. Ogni sabato pomeriggio ci ritrovavamo tutti al Metropolis per fare un pò di shopping, guardare Robo "in azione" e soprattutto condividere questa grande passione comune per gli anime.
Rievocando quei pomeriggi spensierati, oggi, vorrei condividere con voi alcune delle  splendide immagini che Roberto realizzò all'epoca, degne dello stile sublime di Shingo Araki 荒木 伸吾 e Michi Himeno 姫野 美智, due tra i disegnatori più illustri nel mondo dell'animazione giapponese. Ricordiamo a coloro che ignorano chi sia Araki che fu proprio lui il character designer di alcuni tra i cartoni animati più belli e amati di sempre: Goldrake-Ufo Robot, Lady Oscar, Danguard, Bia la sfida della magia, Lulù l'angelo tra i fiori e i Cavalieri dello Zodiaco per citarne alcuni ma torniamo a noi e torniamo anche indietro di almeno vent'anni.
Magari c'é qualche leggero difetto qua e là ma visto che circolano in rete ora sapete che non sono immagini ufficiali bensí disegni di un Roberto poco più che ventenne
Nel gennaio del 1996 Roberto, che si trovava già in Giappone per conseguire una borsa di studio con la Kodansha, contattò telefonicamente il maestro Araki per poterlo incontrare di persona; il sensei gli dette appuntamento in un caffè del suo quartiere poco distante dalla stazione e, dopo una  breve chiacchierata, lo invitò a raggiungerlo direttaemente alla Araki Production che distava da lí solo una manciata di minuti. L'Araki Production era sita in una piccola abitazione di un paio di piani, una palazzina piuttosto anonima collocata tra altri piccoli blocchi residenziali in mezzo a stradine e un pò di verde.
Non sono riuscita a rimediare una foto frontale decente. Pazienza anche se vista da sopra rimane una Oscar da urlo (1996).
Oggi purtroppo è solo una casetta abbandonata ma in quel luogo Araki presentò a Roberto il suo staff e, soprattutto, la sua mitica collaboratrice Michi Himeno. La Himeno racconta che proprio guardando la serie Tv di Babil Junior del 1973 (バビル2世 Babil nisei ndr.) si rese conto -per la prima volta- che a seconda dei disegnatori la qualità di ciascun episodio cambiava sensibilmente. Per questo iniziò a leggere con attenzione i titoli di coda comprendendo cosí che in tutte le puntate di alta qualità compariva immancabilmente il nome di Shingo Araki.
Particolare  di una bellissima Noa su shikishi
realizzata da Roberto per lo scorso compleanno di mia sorella (2014)
Durante una visita guidata alla Toei Animation la Himeno chiese ad un addetto informazioni su Shingo Araki visto che il suo nome appariva sia su serie prodotte dalla Toei Doga (東映動画) che dalla Tokyo Movie (東京ムービー). L'addetto la informò che in quel periodo Araki era un libero professionista pertanto provvide a fornirle il numero di telefono e l'indirizzo per permetterle di contattarlo direttamente per suo conto.
Qualche dettaglio di alcuni personaggi di Ufo Robot che la Dynamic Italia commissionò a Roberto per le cover dei DVD omonimi (2004)
Quando lei lo contattò era il 1974 ed Araki era alle prese con la serie 魔女っ子メグちゃん (Bia la sfida della magia). Lui intravide subito le enormi potenzialità della giovane e per farvela breve la invitò a lavorare presso la sua casa di produzione indipendente -l'Araki Production- a patto che si fosse diplomata di li a breve cosa che lei fece effettivamente nel marzo dell' anno successivo. Era il settembre del 1975 ed io avevo solo un mese di vita quando ebbe inizio uno dei soldalizi professionali più formidabili della storia dell'animazione giapponese, un inizio col botto perchè in quel periodo Araki stava realizzando i disegni per Ufo Robot Grendizer (UFOロボグレンダイザー) niente poco di meno che il nostro mitico Goldrake Atlas Ufo Robot.
Per dei contenziosi tra Dynamic Italia ed il Giappone i DVD non vennero mai messi in commercio. A Robo il lavoro fu regolarmente pagato dalla D/Vision, subentrata alla Dynamic Italia/Dynit. Per questione di copyright non posso mostrarvi le cover definitive.
La Himeno raccontò che all'epoca non si sentiva ancora all'altezza per affrontare le animazioni poichè le mancava il senso del tempo -tempo inteso come ritmo- necessario  per riprodurre i movimenti, per cui Araki l'aiutò disegnando lui stesso le bozze indicative con i tempi chiave su cui poi lei avrebbe realizzato i genga (原画), i disegni originali.
Cartolina augurale realizzata da Roberto per il sensei Araki
Sia Araki che la Himeno erano entrambi impegnati con i genga; lui in primis decideva la posizione sul foglio e quindi il tempo del movimento, successivamente la Himeno li rifiniva dettagliatamente, con la precisione di cui solo lei è capace. Da quando iniziò questo sodalizio sembra che la Himeno disegnasse quasi prevalentemente personaggi femminili e Araki quelli maschili. Tuttavia si ha ragione di credere che l'uno metteva sempre le mani sul disegno dell'altro nonostante i 2 stili fossero simili ma non identici.
"Ogni disegnatore ha il proprio manichino in testa ed occore averlo ben presente se si vuole riprodurre questo o quello stile. Nel caso dei disegni di Araki/Himeno per quanto simili, i due stili differiscono l'uno dall'altro per tanti piccoli particolari" mi rammenta sempre Roberto il quale da sempre riesce a decodificare il loro stile e capire se un disegno appartiene all'una o all'altro disegnatore semplicemente guardando i capelli, le mani, il collo o la bocca di un personaggio. 
Tavola di Roberto (22 anni circa) in pieno stile Saint Seya realizzata con ecoline, matite e pennarelli Pantone
Sarà per questo che non ho mai visto nessuno disegnare in stile Araki/Himeno come Roberto per eleganza, precisione e naturalezza. Troppe volte ho visto riprodurre questo stile con sguardi vacui, pose legnose e anatomia a dir poco arrangiata.  Osservando il disegno in basso, per esempio, direi che le premesse per intuire l'immensa competenza di Roberto a riguardo erano già evidenti; questo nonostante qualche leggera imperfezione dovuta sicuramente alla giovanissima età.
Roberto fu certamente uno dei primissimi occidentali ad andare a trovare Shingo Araki all'Araki Production e molto probabilmente fu l'unico che non chiese mai al maestro un disegno anzi, disegnò per lui in perfetto Araki style una bellissima fan art che gli dedicò a sua volta. Qui sotto vediamo un Roberto "regazzino" alle prese con un disegno per il sensei eseguito su di uno sgabello mentre Michi Himeno è intenta a sfogliare con curiosità le varie pagine del suo artbook. Tra le pagine intravediamo un potentissimo Kurenai Sanshiro (Judo boy).
Quanto prestigio in un solo metro quadro?
Di seguito un'immagine molto simpatica di Araki che mostra il disegno finito di Roberto (che qui non si vede per colpa del flash). Il maestro rimase molto colpito dal fatto che questo giovanotto fosse venuto dall'Italia fin lì per mostrargli questi disegni impeccabilmente realizzati con il suo stile, disegni che immaginiamo avranno lasciato sicuramente un bel ricordo al sensei. 
Ho la fortuna di conoscere amici che nel corso degli anni andarono a trovare il maestro Araki e Michi Himeno alla Araki Pro. Uno in particolare: il caro amico Lorenzo che instaurò con Araki un rapporto piuttosto affettuoso tanto da arrivare a scambiare con lui i nengajyou, le tipiche cartoline augurali di fine anno. Anche Roberto era solito spedire queste cartoline al sensei il quale ricambiva sempre molto cordialmente.
In alto a destra si intravede il disegno realizzato da Roberto per il maestro
Lorenzo ci riferí che il sensei Araki espresse più volte il desiderio di voler lavorare con Roberto, all'epoca però mio cognato era stato appena messo sotto contratto dalla Tatsunoko Production quindi ciò non sarebbe stato possibile. Un gran peccato non credete? 
Una Saori/Lady Isabel un pò osè ma sempre molto elegante e raffinata
Quando Robo ci racconta del sensei è sempre un piacere ascoltarlo, sono ricordi che sarebbe un peccato non condividere con chi, come me, non ha mai avuto la fortuna di incontrarlo. Grazie ai suoi disegni ha accomunato e fatto sognare intere generazioni è stato un onore ed un privilegio crescere assieme e anche se non ci siamo mai conosciuti è un po' come se ci fossimo incontrati. 
P.S. un ringraziamento speciale a Roberto Ferrari per la gentile concessione di foto e disegni.
Pubblicato da Bunzigirl alle 08:52
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Etichette: Araki, Himeno, i cavalieri dello zodiaco, Lady Oscar, Roberto Ferrari art, Roberto Ferrari FF VII, Roberto Ferrari FF XV, Roberto Ferrari Square Enix, Roberto Ferrari Tatsunoko, The Rose of Versailles

17 commenti:

Vittorio Giorgi ha detto...

Grazie mille per questo post!
Le informazioni in rete su Roberto Ferrari sono così rare che rendono questo blog davvero prezioso.
L'ultima volta che sentii parlare di lui fu durante la metà degli anni '90, io andavo al liceo e pubblicarono una sua intervista mi pare su "MANGA!" di Yamato in cui diceva di come aveva incontrato il boss di Tatsunoko in un albergo romano. Probabilmente, poco tempo dopo, partì per il Giappone.

19 giugno 2015 alle ore 02:37
Bunzigirl ha detto...

Ciao Vittorio, ti ringrazio di cuore per quello che hai scritto. Presto posterò un video molto simpatico che riguarda Roberto, l'E3 -svoltosi in questi giorni a Los Angeles- e l'anteprima del remake di Final Fantasy VII, stay tuned!

19 giugno 2015 alle ore 13:59
Sam ha detto...

Mi piacerebbe saperne di più sul fatto che il Robo disegnò le cover per i dvd ita di Goldrake, cosa mai trapelata fino ad oggi !
Ricordo che fece la stessa cosa per quelle di Orange Road ( ma la cosa non venne pubblicizzata minimamente ), ma questa notizia è nuova.

20 agosto 2015 alle ore 12:09
Bunzigirl ha detto...

Caro Sam, al momento sono in ferie e ho grossi problemi di connessione ma ti prometto che avrai notizie in merito al più presto -nonchè qualche capolavoro inedito di Roberto in esclusiva qui sul blog-
:-*

20 agosto 2015 alle ore 12:17
Sam ha detto...

Nel frattempo, se puoi, chiariscimi un piccolo dubbio: ma il "Clone" che ogni tanto citi, chi sarebbe ?

20 agosto 2015 alle ore 18:40
Bunzigirl ha detto...

Mia sorella gemella :)

20 agosto 2015 alle ore 18:57
Tiger Frank ha detto...

Ciao Sam, sono il clone :)
riguardo i DVD di Goldrake:
come fu per le bellissime cover dei VHS di Kimagure Orange Road (targate Dynamic Italia e realizzate da Robo intorno al 1996), dieci anni dopo circa la Dynamic commissionò a Roberto 4 cover per i DVD di Goldrake. Questo fu possibile perchè Roberto -dopo aver lavorato diversi anni alla Tatsunoko e poi alla Namco - tornò in Italia per un anno e mezzo prima rientrare a Tokyo nel febbraio 2006 per andare a lavorare alla Square Enix. Roberto era in contatto con la Dynamic tramite Fedrico Colpi il quale, come per le cover di KOR, gli commissionò per conto della società anche le 4 cover di Goldrake,appunto. Roberto realizzò per loro anche 2 bellissime cover di Polimar ma i cel originali gli vennero rubati all'intenro della Tatsunoko production (quindi non si ruba solo in Italia!). Tornando alle cover di Goldrake: il lavoro commissionatogli venne eseguito, consegnato e regolarmente retribuito pertanto i diritti di quei disegni ,ad oggi, sono proprietà esclusiva della Dynamic. Ho avuto modo di vedere le cover definitive (qui su per ovvi motivi purtroppo non si possono che pubblicare gli studi) e devo dire che non poter condividere con il mondo le cover definitive è davvero un gran peccato. Quello che accadde dopo è un mistero anche per Roberto. Si sa che ci furono dei contensiosi tra la Dynamic e l'estero per i diritti di goldrake immagino, problemi che non riuscirono a risolvere evidentmente perchè bloccarono il progetto e i DVD con le cover di Robo non vennero mai messi in commercio mentre di Federico Colpi si persero le tracce. Ho letto sul web che hanno tentato di aggredirlo e che ha subito anche minacce ma non sono riuscita a sapere di più. Ad ogni modo ho cercato di rintracciarlo anche tramite facebook ma ad oggi non ho ancora ricevuto risposta alcuna. Colgo l'occasione per invitare chi fosse ancora in contatto con lui a rigirarci la sua nuova mail o qualsiasi altro tipo di contatto. Grazie ù

13 settembre 2015 alle ore 17:43
Tivulandia ha detto...

Ho solo due parole per commentare il maestro Roberto Ferrari: RISPETTO e REVERENZA.
Credo sia il più bravo disegnatore manga / anime che esista sul pianeta.
Passa da uno stile all'altro con una naturalezza disarmante. Sono sicuro che oltre che un grandissimo artista è anche una grandissima persona, spero di potergli stringere la mano un giorno. Grazie per aver condiviso questo materiale e queste informazioni! Mi avete fatto una bella sorpresa ragazze!

3 ottobre 2015 alle ore 10:41
Bunzigirl ha detto...

Organizziamo allora! :D

3 ottobre 2015 alle ore 11:22
Daniele Maccario ha detto...

Che chicca che ho trovato mentre cercavo qualcosa di più su Roberto. .credo di non essere capitato nel posto migliore: metterete più avanti i disegni suoi a tema saint seiya? Grazie anche per il racconto, bella descrizione, belle foto si fa fatica a credere che il meglio dell' animazione nipponica e quindi mondiale stava in così pochi metri quadrati. In bocca al lupo a Roberto per la sua carriera in jap che vedo prosegue come giusto che sia con soddisfazione, un grandissimo in bocca al lupo alla Himeno perché ci regali ancora gioie e una preghiera per il Sensei.

13 aprile 2016 alle ore 01:21
Bunzigirl ha detto...

Ciao Daniele, grazie per il tuo commento^^
I lavori di Roberto vengono pubblicati al 99% sulla sua pagina Facebook, qui posto ogni tanto qualche chicca o aneddoto di rilievo. Se continuerai a seguire il blog di sicuro troverai altre info sul nostro fuoriclasse preferito, questo è poco ma sicuro! :-*

13 aprile 2016 alle ore 11:05
Maria Teresa ha detto...

Quanti ricordi in poche righe! Ho avuto l'onore di far parte del manipolo di appassionati che si riuniva attorno al Metropolis, e la gioia di esservi amica. Conservo religiosamente le copie dei disegni di Roberto... E la tavola di Lady Isabel l'avevo addirittura appesa in camera (censurata però da me con un bollino bianco... Avevo 18 anni e vivevo coi miei, capitemi!!! XD). Grazie per queste carrellate nel mondo dell'animazione e dei nostri miti (o meglio dire, monumenti nazionali viventi?) ^__^

2 dicembre 2019 alle ore 16:31
Bunzigirl ha detto...

Grazie cara Maria Teresa per aver condiviso qui il tuo prezioso ricordo, quanta nostalgia in quei pomeriggi spensierati ma soprattutto quante risate :)

2 dicembre 2019 alle ore 23:55
Sam ha detto...

Scusate se mi faccio vivo dopo 5 anni ( come passa il tempo), ma ho un dubbio : siamo sicuri che le cover fossero realizzate per Dynamic Italia e non per d/visual di Colpi ?.
Lo chiedo perché Dynamic Italia "morì" nel 2004 per screzi tra Nagai e le fialiali europee, tanto da dover cambiare nome in Dynit.
Per questo mi sembra strano che nel 2005, Dynit stesse per fare i dvd di Goldrake.
Questo perché in quello stesso anno, nacque la d/visual di Colpi che aveva intenzione di far uscire Goldrake ( poi rimandato di qualche anno per vari motivi).
Ma forse, Goldrake doveva uscire per Dynit, poi Colpi , fondato d/visual, ci ha ripensato ( nel senso che voleva pubblicarlo per la sua nuova azienda ).
Vi sarei grato se chiedeste a Roberto di mettere luce su questo ginepraio ( se fosse ignaro anche lui dei "dietro le quinte", mi basterebbe la conferma che le realizzò per Dynit/Dynamic Italia e non d/visual ....

23 febbraio 2020 alle ore 12:51
Bunzigirl ha detto...

Hai ragione Sam, Roberto non era al corrente del "dietro le quinte" ha fatto il lavoro per Colpi senza conoscere tutti gli sviluppi che han portato poi Colpi a fondare la d/visual

23 febbraio 2020 alle ore 13:33
Sam ha detto...

Ma allora mi confermate che Roberto realizzò queste cover per Dynamic Italia e non per d/visal ( in caso contrario, dovreste modificare l'articolo, per amor di verità :) )?

25 febbraio 2020 alle ore 11:54
Bunzigirl ha detto...

Come puoi leggere nelle didascalie il lavoro fu commissionato dalla Dynamic Italia. In corso d'opera le cose cambiarono ad insaputa di Roberto che comunque fu pagato. That's it.

25 febbraio 2020 alle ore 14:48

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Non fumo, non bevo e non vado a donne ma mangio come un porco arrabbiato. Faccio la grafica freelance, impagino e creo illustrazioni per libri di vario genere, creo loghi, disegni, caricature, cartoline, poster, biglietti da visita e molto altro. Ultima ma non ultima la mia passione per gli anime giapponesi della vecchia guardia, passione che condivido con mia sorella gemella, detta "il clone"; vi delizierò quindi con tonnellate di foto delle mie collezioni di fuffa giapponese, cd, dvd, vinili e chi più ne ha più ne metta. Il blog nasce come diario della mia vita in cui inserisco curiosità e info per tutti i nerd come me che son stati bimbi negli anni '80 e teenager negli anni '90. Benvenuti!
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