mercoledì 9 novembre 2022

CHE FINE HA FATTO IL DIRIGIBILE DELLA GOODYEAR?

 
Erano gli anni '80 e ricordo distintamente da bambina il dirigibile della Goodyear volare sopra i tetti di Roma. Quando uscivo di casa spesso guardavo nel cielo e mi divertivo con mia sorella a cercare questo "siluro argentato", soprattutto di notte quando si illuminava grazie a migliaia di lampadine colorate che formavano slogan pubblicitari dinamici. Il dirigibile Goodyear era presente nei cieli italiani già dai primi anni '70 poi scomparve improvvisamente per poi riapparire ad eventi e manifestazioni sportive come il Superbowl, la 24 ore di Le Mans o in occasione della notte degli Oscar. (Foto sopra di pubblico dominio, in basso foto dal blog Roma ieri oggi)
Online girano poche notizie in merito alla scomparsa del dirigibile in Italia ma poi, per puro caso, mi ritrovo a volare in aereo con il comandante Franco  Clementoni, ex pilota responsabile del dirigibile della Goodyear, l'istruttore che sta rinnovando al mio compagno il brevetto di volo all'Aeroclub di Pescara. Il comandante è super gentilissimo, preparo una lista di domande e lo intervisto.

Che fine ha fatto il dirigibile della Goodyear?
FC:
Se lo sono ripreso gli americani. Nel 1986 venne fatto volare per l'ultima volta e poi, nel 1987, venne smontato, impacchettato e rispedito alla Goodyear negli USA.

Per quanti anni hai pilotato il dirigibile della Goodyear?
FC:
Per 4 anni, dal 1983 al 1986.

Quanti dirigibili c'erano in Italia in quel periodo?
FC:
Solo quello.

Quanto si pagava per farci un giro?
FC:
Niente, era gratis. La Goodyear stipendiava 26 dipendenti tra piloti, equipaggio e tecnici specializzati per far volare il dirigibile che era a tutti gli effetti uno sponsor ambulante. Il pubblico poteva prenotarsi e salire gratis (ndr: Le prenotazioni erano così  numerose che per risultare sulla lista occorrevano anni).

Quanto è durato l'addestramento per pilotare un dirigibile?
FC: 5
mesi ma chiaramente devi essere già pilota commerciale e con una solida formazione alle spalle.

Esisteva all'epoca un simulatore per imparare a pilotarlo?
FC:
No.

Quanti piloti c'erano in cabina?
FC:
Uno solo.

Quale gas fa volare il dirigibile?
FC:
L'elio. Gli incidenti in passato avvenivano utilizzando l'idrogeno, altamente infiammabile mentre l'elio è un gas inerte, non tossico, non infiammabile e non esplosivo.

Quanta autonomia ha di volo un dirigibile?
Fc:
Può volare tranquillamente per 14 ore.

Quante persone potevano salire sul dirigibile?
FC: La navicella ospitava 6 passeggeri, oltre al pilota. Era lungo circa 60 metri e largo 14 e spinto da due motori da 210 cavalli con eliche bipala spingenti.

Da dove decollava il dirigibile Goodyear?
FC:
I dirigibili non decollano ma si "involano" e quello della Goodyear si involava da un hangar di Capena (Rm). Oggi quell'hangar è stato dismesso ed è sede della Würth (ndr: un gruppo di aziende famose in tutto il mondo, attive principalmente nella vendita all'ingrosso di prodotti per la tecnologia di fissaggio ed assemblaggio).

Come si illuminava di notte il dirigibile visto che all'epoca non esistevano i pannelli a LED??
FC:
Sui fianchi del dirigibile c'era un pannello di 45 metri x 15 pieno di lampadine che ad intermittenza formavano i vari slogan pubblicitari. Sicuramente quel tipo di tecnologia era più costosa allora rispetto ad oggi.

Se siete nati prima del 1980 avrete visto almeno una volta nella vita questo mezzo aereo inconsueto che per 14 anni ha fatto sognare col naso all'insù milioni di italiani. Ringrazio di cuore il comandante Clementoni per la sua disponibilità e cortesia, al prossimo scoop! 💫
Bunzigirl

4 commenti:

MikiMoz ha detto...

Attendevo questo post! 🤓
Che bello scoop: io lo ricordo vagamente, visto chissà dove in TV.
Ma appunto, finì tuttogià nel 1986...
Incredibile che salirci fosse gratis... anche questo segno di altri tempi.


Moz-

Bunzigirl ha detto...

Erano gli anni del benessere e del progresso, chissà se li rivedremo mai! T___T

Enrico ha detto...

Ho il piacere e l'onore di ricordare tane belle persone intorno al dirigibile.
MIo padre era una di quelle e ho fatto diversi voli sull N12A. SU parecchie città europee.
SOlo per ricordare che il canto del cigno fu a Bresso nel 1985 dove la nevicata famosa lo ridusse molto male...
f.to Enrico Matteucci

Bunzigirl ha detto...

Grazie per la tua testimonianza