Oggi pomeriggio Dario mi ha portata a far merenda da Hiromi Cake, la prima pasticceria tradizionale giapponese di Roma, si trova nel cuore del quartiere Prati, quartiere dove ho vissuto per 16 anni. Tornare in questi luoghi dove sono cresciuta mi ha fatto fare un tuffo al cuore, qui ho frequentato tutte le scuole: dall'asilo al liceo artistico, qui ho conosciuto la mia comitiva "fumettara" e qui ho vissuto esperienze intense che difficilmente dimenticherò 💕 Ok, stop al momento nostalgia canaglia.
La pasticceria non è molto grande ma ha l'essenziale, è asettica e la presentazione dei dolci impeccabile. Uno spettacolo per gli occhi ma anche per il palato.
Avrei voluto assaggiare tutti i dolci presenti in vetrina, decidere è stato un lavoraccio
Alla fine ho scelto una cheesecake al tè verde con un ciuffo di panna e lime, delicatisSsima, non potete capì che roba!
Dario mi ha esortato a prendere un altro dolcetto, stavo per cedere ma alla fine gli ho detto che ci saremmo ritornati presto. Ora mi sono pentita, come ho fatto a resistere? Non è da me!!! Mi prenderei a schiaffi da sola. Vabbè, ci tornerò...domani! 😆 Bunzigirl
🍰🍓🍰🍓
Hiromi Cake
Hiromi Cake
Via Fabio Massimo 31
00192 Roma
0697998566
2 commenti:
Purtroppo è molto sopravvalutato. Chi conosce il giappone e la sua parricolare arte culinaria dopo un assaggio non ci torna. Chi invece è preda di questa smania filonipponica tanto diffusa tra i 15-45 enni col portafoglio gonfio, non disdegna mousse su mousse, dorayaki lontani anni luce dagli originali e altri impasti lillipuziani buoni per il jet-set di zona. Forse labbra rifatte e voglia di raccontarsi clienti del "sor"levante offuscano i palati.
Non sono una talebana della gastronomia, se un dolce mi piace lo mangio e torno ad assaggiarlo, se poi in Giappone lo fanno meglio grazie al cazzo, siamo a Roma non a Tokyo come immagino a Tokyo la carbonara non sia all'altezza di quella cucinata a Roma.
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